si, considero sia la spinta statica (che non sparisce con il sisma) e poi l'incremento di spinta (monobe okabe o altre trattazioni che preferisci) applicate con la regola del 100-30. la spinta statica è permanente quindi coeff unitario, la sovraspinta sismica come carico sismico. metto poi nel caso di ulteriore sovraspinta idraulica di falda (westegaard) uno psi pari a 0.5 stimato a buon senso se in zona con ampio fluttuamento della falda o psi quasi unitario in zone tipo il basso veneto con la falda pressoché costante a -50cm da piano campagna
non so se può essere utile anche questo passaggio di un articolo del prof. Carlo Cestelli Guidi di un numero della rivista IIC primi anni 80, poi inserito in un volume "Cemento armato e azione sismica" sempre dell'AITEC
la spinta è quella attiva sul lato investito perché normalmente i piani cantinati sono molto rigidi e quindi è il terreno che si sposta di più;
per questo (ad es. la cosa è riportata nell'esempio di progetto del libro di Ghersi "Edifici antisismici in c.a." la cui vecchia edizione è liberamente scaricabile) molti consigliano di fare una intercapedine esterna sostenuta da muri di sostegno