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Questo è uno degli argomenti poco discussi ma, a mio avviso, abbastanza importanti sulla quale è opportuno soffermarsi.
L'argomento è accennato al punto 7.2.3 delle NTC 2018, senza tuttavia specificare la procedura di calcolo.
In ambito industriale mi sono imbattuto più volte in questo argomento e in un caso c'è stata la richiesta specifica di un Genio Civile sul calcolo degli elementi secondari.
Ma che cosa sono gli elementi strutturali secondari?
Per spiegarlo trovo più semplice ricorrere ad un esempio pratico
Vedi figura sotto.
Ad un serbatoio viene applicato un sostegno che deve reggere un tubo con un carico di 800 kg
Quel carico e quel sostegno non è tale da modificare sostanzialmente il comportamento del serbatoio.
Può, quindi, essere considerato come elemento secondario.

Ma come si calcola l'elemento secondario?.
I carichi verticali li conosciamo, ma come si calcola l'azione sismica?.
L'art. 7.2.3 delle NTC 218 di affidarsi a metodi di comprovata affidabilità.
Ovviamente quali sono questi metodi non lo sappiamo.
Per questo motivo metto da disposizione il metodo che ho utilizzato io che può essere una buona base di discussione.
In prima ipotesi, per calcolare l'azione sismica. si potrebbe pensare di moltiplicare la massa per l'accelerazione massima del sito.
Il ragionamento è sbagliato perchè il modo di vibrare dell'elemento secondario si combina con quello del serbatoio generando delle accelerazioni maggiori di quelle del suolo.
Quindi occorre un metodo che tenga conto di queste cose.
Il DM 2008, a differenza del DM 2018, conteneva una procedura di calcolo che è anche abbastanza facile da applicare
Eccola con l'esempio specifico della figura in alto

Notare che con una accelerazione al suolo di 0,038g otteniamo un accelerazione di 0,20g sull'elemento secondario
A questo punto abbiamo tutti gli elementi necessari per il calcolo sia dell'elemento
Ciao

L'argomento è accennato al punto 7.2.3 delle NTC 2018, senza tuttavia specificare la procedura di calcolo.
In ambito industriale mi sono imbattuto più volte in questo argomento e in un caso c'è stata la richiesta specifica di un Genio Civile sul calcolo degli elementi secondari.
Ma che cosa sono gli elementi strutturali secondari?
Per spiegarlo trovo più semplice ricorrere ad un esempio pratico
Vedi figura sotto.
Ad un serbatoio viene applicato un sostegno che deve reggere un tubo con un carico di 800 kg
Quel carico e quel sostegno non è tale da modificare sostanzialmente il comportamento del serbatoio.
Può, quindi, essere considerato come elemento secondario.

Ma come si calcola l'elemento secondario?.
I carichi verticali li conosciamo, ma come si calcola l'azione sismica?.
L'art. 7.2.3 delle NTC 218 di affidarsi a metodi di comprovata affidabilità.
Ovviamente quali sono questi metodi non lo sappiamo.
Per questo motivo metto da disposizione il metodo che ho utilizzato io che può essere una buona base di discussione.
In prima ipotesi, per calcolare l'azione sismica. si potrebbe pensare di moltiplicare la massa per l'accelerazione massima del sito.
Il ragionamento è sbagliato perchè il modo di vibrare dell'elemento secondario si combina con quello del serbatoio generando delle accelerazioni maggiori di quelle del suolo.
Quindi occorre un metodo che tenga conto di queste cose.
Il DM 2008, a differenza del DM 2018, conteneva una procedura di calcolo che è anche abbastanza facile da applicare
Eccola con l'esempio specifico della figura in alto

Notare che con una accelerazione al suolo di 0,038g otteniamo un accelerazione di 0,20g sull'elemento secondario
A questo punto abbiamo tutti gli elementi necessari per il calcolo sia dell'elemento
Ciao
