Neppure facendo l'ipotesi di materiale indefinitamente elastico? (Come per l'analisi elastica delle strutture in acciaio)...
Poi hai ragione la mancata modellazione delle barre è la cosa forse di minor conto se non si considera la non-linearità del cls e il fatto che quello teso non reagisce...
Ho dato per scontato che si intendesse il calcolo che tiene conto della parzializzazione delle sezioni.
Tu invece intendi l'analisi con le sezioni interamente reagenti ma con le armature omogeneizzate.
In pratica ritorna valido il discorso che le armature incidono poco. Certo c'è il fattore 15 di omogeneizzazione che ne aumenta l'efficacia ma onestamente non è così decisivo.
A me da l'impressione che considerare l'armatura porti comunque a incremento di rigidezza per tutti gli elementi strutturali. Sarebbe sicuramente più importante per gli elementi principali. Ma nel complesso non vedo stravolgimenti. Ci sarebbero comunque delle differenze (a mio avviso modeste).
(Considera anche la complessità di dover considerare le travi a sezione variabile perché decido di variare l'armatura sulla lunghezza della trave).
Però quando andiamo poi a fare le verifiche, spesso, introduciamo anche dei momenti di sicurezza.
Per dire data una certa trave magari mi calcolo un momento minimo di p*L^2/16 (tanto per fare un esempio) che di fatto si va a mangiare la lieve differenza del calcolo fatto con tanta attenzione considerando la variazione delle rigidezze introdotta con le effettive armature. In pratica posso fare delle ipotesi sui vincoli e sul loro possibile decadimento (riduzioni arbitrarie dell'efficacia dei vincoli).
O ancora, in fase di analisi strutturale, si possono assegnare moduli elastici differenti (con riduzione sino al 50%) per gli elementi maggiormente sollecitati. Anche questo va a stravolgere qualsiasi calcolo fin troppo raffinato.
Sia chiaro, non sto difendendo questo approccio "semplificato" che divide analisi e verifiche come due mondi completamente separati ma volevo soltanto evidenziare quelli che ritengo i contro di analisi più sofisticate che possono fornire una falsa maggior precisione quando ci sono fattori che vanno a devastare queste raffinatezze dei calcoli.
A mio avviso è forse meglio utilizzare calcoli sofisticati quando si vuole ad esempio far lavorare insieme sistemi differenti. Per esempio murature + telai in cemento armato o ad esempio le cerchiature fatte con putrelle. Il comportamento strutturale di una muratura è decisamente lontano da quello di una putrella. Quando si rompe il muro magari le putrelle (o gli elementi in c.a.) sono ancora in campo elastico. Qui è giocoforza fare valutazioni sofisticate.
Ma comunque l'analisi sofisticata esiste anche per il solo c.a. (ad esempio i sistemi a fibra o più banalmente analisi iterative dei sistemi di calcolo tradizionale). Ognuno è libero di usare quello che ritiene meglio.