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Premessa: un socio di un impresa edile ha deciso di comprare e ristrutturare una casa per poterci andare a vivere.
I lavori verranno realizzati dall'impresa di cui è socio.
Il punto è che il committente è una persona fisica differente dal costruttore che è persona giuridica. E' stato quindi nominato direttamente un collaudatore.
Il tecnico del Comune eccepisce che in realtà le due figure (committente e impresa) coincidono e quindi è richiesta la terna di collaudatori.
Ma è vero che le cose stanno così?
L'articolo di legge, comma 4 art. 67 DPR380/01, dice: "4. Quando non esiste il committente ed il costruttore esegue in proprio, è fatto obbligo al costruttore di chiedere, anteriormente alla presentazione della denuncia di inizio dei lavori, all'ordine provinciale degli ingegneri o a quello degli architetti, la designazione di una terna di nominativi fra i quali sceglie il collaudatore".
Nel caso considerato il committente esiste ed il costruttore non esegue in proprio ma sotto richiesta del committente. Non posso dire che costruttore e committente coincidono perché giuridicamente sono due persone distinte.
O forse non si deve fare distinzione tra persona fisica e giuridica? E' scritto da qualche parte?
Adesso porremo un quesito ufficiale all'Ordine Provinciale ma so già che ci vorrà un po' di tempo.
Che ne pensate?
P.S.
siamo in Lombardia. Magari la cosa è riportata in qualche legge regionale
I lavori verranno realizzati dall'impresa di cui è socio.
Il punto è che il committente è una persona fisica differente dal costruttore che è persona giuridica. E' stato quindi nominato direttamente un collaudatore.
Il tecnico del Comune eccepisce che in realtà le due figure (committente e impresa) coincidono e quindi è richiesta la terna di collaudatori.
Ma è vero che le cose stanno così?
L'articolo di legge, comma 4 art. 67 DPR380/01, dice: "4. Quando non esiste il committente ed il costruttore esegue in proprio, è fatto obbligo al costruttore di chiedere, anteriormente alla presentazione della denuncia di inizio dei lavori, all'ordine provinciale degli ingegneri o a quello degli architetti, la designazione di una terna di nominativi fra i quali sceglie il collaudatore".
Nel caso considerato il committente esiste ed il costruttore non esegue in proprio ma sotto richiesta del committente. Non posso dire che costruttore e committente coincidono perché giuridicamente sono due persone distinte.
O forse non si deve fare distinzione tra persona fisica e giuridica? E' scritto da qualche parte?
Adesso porremo un quesito ufficiale all'Ordine Provinciale ma so già che ci vorrà un po' di tempo.
Che ne pensate?
P.S.
siamo in Lombardia. Magari la cosa è riportata in qualche legge regionale