Che ricordi: Finzi (Scienza delle Costruzioni I), Maier (scienza delle Costruzioni II), Ballio (Costruzioni in acciaio), Migliacci (progetti di strutture), Corradi dell'Acqua (Instabilità delle strutture), Catania (Statica delle strutture prefabbricate) solo per citarne alcuni. E poi Toniolo (conosciuto ad un Convegno) ed il compianto Mola (avuto come D.L. o collaudatore in vari lavori che ho progettato).
Per quanto riguarda il metodo di calcolo, forse è dipeso anche dal periodo: all'università non si è parlato altro che di S.L. (fine anni '80, inizio anni '90). Per le T.A. ho dovuto poi affidarmi ai ricordi da Geometra (ma anche lì ho avuto un Docente di Costruzioni, purtroppo morto giovane, che al quinto anno aveva cominciato ad introdurre il concetto di Metodo Semiprobabilistico agli Stati Limite).
Io non rimpiango affatto le T.A. ma sicuramente preferivo l'approccio agli S.L. del D.M.96 che, di fatto, era semplicemente un'annesso nazionale agli Eurocodici. Poi, da buoni italiani, abbiamo voluto fare gli sboroni e giù di Ordinanza 3274 (una c.....a pazzesca), di DM05 (praticamente inapplicabile e con i contenuti dei vari capitoli che si contraddicevano continuamente), di DM08 (accettabile ma ancora con grossolani errori, basti pensare al calcolo della staffatura in zona critica dei pilastri che era concettualmente sbagliata anche in termini di unità di misura)...