Sanatoria struttura in acciaio

[RG.]

Ciao a tutti,
Solitamente quando mi capita di fare una sanatoria strutturale di un'opera in calcestruzzo richiedo dei carotaggi per la caratterizzazione del materiale.
Invece questa volta la struttura è in acciaio (fondazioni a parte che però pensavo di tralasciare o voi fareste indagini anche lì con tutto ciò che ne comporta?), quindi non so se sia sufficiente fare riferimento alle indicazioni dei disegni esecutivi o se sia possibile fare delle prove non distruttive...
Grazie

RG

 

[Betoniera]

A mio avviso c'è una differenza sostanziale tra un certificato di idoneità statica di una costruzione esistente e un intervento edilizio sul fabbricato esistente.
Innanzi tutto riporta alcune frasi contenute nella Circolare esplicativa 21-01-2019

A) In caso di certificato di Idoneità Statica, il tecnico deve valutare l'idoneità della costruzione all'uso per il quale è stata progettata.
Dalla Circolare si precisa che:
- E' possibile consentire l'utilizzo del fabbricato anche se non si raggiungono i livelli di sicurezza delle costruzioni nuove.
- Non è obbligatorio procedere alla verifica della costruzione per azioni intervenute a seguito della revisione della normativa.
Questo significa che, se all'epoca della costruzione la zona non era sismica, si può procedere solo con valutazioni statiche.
A questo aggiungo che il Comune di Milano ha deliberato una procedura per il rilascio del CIS obbligatoria per gli edifici di oltre 50 anni sprovvisti di collaudo statico.
Quella prevede prevede 2 livelli di indagine. Se la valutazione del primo livello è positiva, si può rilasciare il CIS. Non è prevista alcuna caratterizzazione dei materiali.

B) Diverso è il caso di un intervento strutturale.
In questo caso la normativa impone la caratterizzazione dei materiali al punto C.8.3.2, salvo che non siano disponibili le prove materiali fatte al tempo della costruzione.
Ciao.