solaio in acciaio NP 120 - rinforzo

Carlo2

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in un edificio esistente adibito ad abitazione in muratura ci sono dei solai con travi NP 120 con interposte voltine in laterizio. Luce del solaio 500cm. Assenza di soletta.
Per il rinforzo/consolidamento in un primo momento avevo pensato ad una soletta collaborate in cls alleggerito ad alte prestazioni (tipo leca 1800) ma il profilato dei travetti è davvero piccolo e non riesco a soddisfare le verifiche.
quindi avevo pensato o a saldare altri tipi di profilo all'intradosso del solaio oppure utilizzare fibre frp (o qualcosa del genere) sempre all'estradosso per evitare di ridurre l'altezza di interpiano.... ma non so se questa soluzione e fattibile.... non ho mai utilizzato frp su acciaio
qualche suggerimento?
grazie
P.S. non è possibile inserire travi rompitratta per l'assenza di muri trasversali su cui ancorarle
 
Ciao
comunque anch'io mai utilizzato FRP su acciaio ma se non erro ci sono prodotti in commercio atti allo scopo
 
Ciao, premetto che parlo da ingegnere meccanico ;)

Cercando sistemi FRP su internet noto che presentano moduli elastici paragonabili (o inferiori) all'acciaio, variando tra 160 GPa e 200 GPa. Un sistema di rinforzo tramite FRP, presumo, giovi della maggiore rigidezza del composito rispetto al substrato su cui è applicato, consentendo un caricamento maggiore del rinforzo rispetto al substrato. Esempio: Trave in C20/25 E=30.2 GPa - rapporto tra rigidezze 6:1.

Andando ad applicare un rinforzo FRP su una trave in acciaio ho il dubbio che questa non ne gioverebbe in quanto il composito non sarebbe caricato a dovere.

La seguente immagine invece un esempio di incrementi di I e W per due configurazioni di travi saldate. Si può notare che il modulo di resistenza non vari tra l'uso di una piatta di 10mm o di una trave a T da 50 mm. Discorso diverso per l'inerzia.
Trave NP120.JPG
 
Ciao, premetto che parlo da ingegnere meccanico ;)

Cercando sistemi FRP su internet noto che presentano moduli elastici paragonabili (o inferiori) all'acciaio, variando tra 160 GPa e 200 GPa. Un sistema di rinforzo tramite FRP, presumo, giovi della maggiore rigidezza del composito rispetto al substrato su cui è applicato, consentendo un caricamento maggiore del rinforzo rispetto al substrato. Esempio: Trave in C20/25 E=30.2 GPa - rapporto tra rigidezze 6:1.

Andando ad applicare un rinforzo FRP su una trave in acciaio ho il dubbio che questa non ne gioverebbe in quanto il composito non sarebbe caricato a dovere.

La seguente immagine invece un esempio di incrementi di I e W per due configurazioni di travi saldate. Si può notare che il modulo di resistenza non vari tra l'uso di una piatta di 10mm o di una trave a T da 50 mm. Discorso diverso per l'inerzia.
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evidenze sperimentali dimostrano che l'incremento di rigidezza per applicazioni di fibrorinforzi è praticamente nullo, e infatti le normative in ambito civile permettono di considerare solamente l'incremento di resistenza.

condivido i ragionamenti fatti con l'esempio con le aggiunte saldate in arancio
 
in un edificio esistente adibito ad abitazione in muratura ci sono dei solai con travi NP 120 con interposte voltine in laterizio. Luce del solaio 500cm. Assenza di soletta.
Per il rinforzo/consolidamento in un primo momento avevo pensato ad una soletta collaborate in cls alleggerito ad alte prestazioni (tipo leca 1800) ma il profilato dei travetti è davvero piccolo e non riesco a soddisfare le verifiche.
quindi avevo pensato o a saldare altri tipi di profilo all'intradosso del solaio oppure utilizzare fibre frp (o qualcosa del genere) sempre all'estradosso per evitare di ridurre l'altezza di interpiano.... ma non so se questa soluzione e fattibile.... non ho mai utilizzato frp su acciaio
qualche suggerimento?
grazie
P.S. non è possibile inserire travi rompitratta per l'assenza di muri trasversali su cui ancorarsi

in un edificio esistente adibito ad abitazione in muratura ci sono dei solai con travi NP 120 con interposte voltine in laterizio. Luce del solaio 500cm. Assenza di soletta.
Per il rinforzo/consolidamento in un primo momento avevo pensato ad una soletta collaborate in cls alleggerito ad alte prestazioni (tipo leca 1800) ma il profilato dei travetti è davvero piccolo e non riesco a soddisfare le verifiche.
quindi avevo pensato o a saldare altri tipi di profilo all'intradosso del solaio oppure utilizzare fibre frp (o qualcosa del genere) sempre all'estradosso per evitare di ridurre l'altezza di interpiano.... ma non so se questa soluzione e fattibile.... non ho mai utilizzato frp su acciaio
qualche suggerimento?
grazie
P.S. non è possibile inserire travi rompitratta per l'assenza di muri trasversali su cui ancorarle
fare si può fare tutto, ma dubito sia un solaio continuo se in profili e voltine, sarà in semplice appoggio. quindi rinforzi in composito estradossali... non hanno sostanzialmente alcuna efficacia. una cappa collaborante con connettori si (da studiare poi il comportamento delle murature attorno e come varia il tagliante di piano irrigidendo solo quel campo di solaio)
 
evidenze sperimentali dimostrano che l'incremento di rigidezza per applicazioni di fibrorinforzi è praticamente nullo, e infatti le normative in ambito civile permettono di considerare solamente l'incremento di resistenza.

condivido i ragionamenti fatti con l'esempio con le aggiunte saldate in arancio
Condivido pienamente. Il discorso sulle rigidezze è per spiegare meglio l'efficacia degli FRP sul calcestruzzo rispetto all'acciaio e non per far supporre una maggiore rigidezza dei componenti post intervento.
 
Ciao, premetto che parlo da ingegnere meccanico ;)

Cercando sistemi FRP su internet noto che presentano moduli elastici paragonabili (o inferiori) all'acciaio, variando tra 160 GPa e 200 GPa. Un sistema di rinforzo tramite FRP, presumo, giovi della maggiore rigidezza del composito rispetto al substrato su cui è applicato, consentendo un caricamento maggiore del rinforzo rispetto al substrato. Esempio: Trave in C20/25 E=30.2 GPa - rapporto tra rigidezze 6:1.

Andando ad applicare un rinforzo FRP su una trave in acciaio ho il dubbio che questa non ne gioverebbe in quanto il composito non sarebbe caricato a dovere.

La seguente immagine invece un esempio di incrementi di I e W per due configurazioni di travi saldate. Si può notare che il modulo di resistenza non vari tra l'uso di una piatta di 10mm o di una trave a T da 50 mm. Discorso diverso per l'inerzia.
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e' possibile avere il foglio excel anche a pagamento o dove si può reperire ? grazie
 
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