Denuncia postuma strutturale

ioanche

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Buongiorno,
chiedo a chi è più esperto una curiosità.
Per redigere una postuma per una struttura in c.a fate eseguire le prove di laboratorio (carotaggi e prelievo armature)?Oppure ci si può accontentare di prove non distruttive e dei dati storici sui materiali?
Per la muratura le NTC ci consentono anche delle sole prove visive e l'utilizzo dei dati dtabellari, ma per il c.a c'è obbligo di prove distruttive?
So benissimo che i LC cambiano e sono perfettamente consapevole che di volta in volta è il progettista a stabilire fino a che punto di LC vuole arrivare e quindi a prevedere le prove per ottnere il LC.
Ripeto parliamo solo di una postuma e non di prevedere eventuali interventi sulla struttura.
Io pensavo per una postuma di raccogliere la documentazione storica, eseguire prove non distruttive con l'individuazione delle armarure e del cls e poi fare un progetto simulato, il tutto senza prove di carotaggio o altro.
Tale procedura come la vedete? La si può fare?
Grazie mille
 
Ciao,
a mio avviso dovresti capire se le NTC18 o la Circolare prevedono prove distruttive (sul calcestruzzo) per avere una livello di conoscenza LC1
 
Non perdere tempo: contatta l'ufficio di pertinenza, fissi un appuntamento e spieghi la situazione. Ogni piccolo feudo italiano interpreta alcuni aspetti in maniera differente, quindi ti conviene chiedere direttamente a chi riceverà il tuo progetto.
 
Grazie mille, lo so ma nel mio piccolo "feudo" non sanno neanche cos'è uno strutturale, siamo noi tecnici che richiediamo nelle sanatorie le postume. Le NTC parlano di provini e prelievi ma nelle circolari. La questione che mi sono posto è la seguente:
se per una denuncia postuma può essere sufficiente le sole prove non distruttive ed un progetto simulato(sul progetto simulato non ci sono problemi, perchè secondo me se faccio la postuma devo farti le verifiche della struttura), il problema è solo da capire se qualche entem e ripeto nel nostro "feudo" si deposita ai comuni la postuma, qualcuno possa contestare la non presenza di prove ditruttive come i carotaggi ed altro.
Grazie
 
se il deposito lo fai in comune, salvo rari casi, credo che nessuno ti dica nulla perché tecnici che ne capiscano di strutture io personalmente non li ho mai incontrati
 
le maledette denunce postume....il modo piu semplice per nominare un capro espiatorio...io di solito valuto in funzione della tipologia di sanatoria. Se devo sanare una scala non faccio le prove e verifico visivamente e con lo sclerometro. Nel caso di intere strutture rinuncio all'incarico di solito viste le porcate che si facevano negli anni passati in zone non sismiche (attuali zona 4) e che si vedono durante le ristrutturazioni, ma sicuramente farei carotaggi e prove sull'acciaio, viste le responsabilità....
 
se il deposito lo fai in comune, salvo rari casi, credo che nessuno ti dica nulla perché tecnici che ne capiscano di strutture io personalmente non li ho mai incontrati
da noi (in Liguria) ai tecnici del comune gli è venuto l'occhio davvero moloto fine, ogni volta che un Geometra o un Architetto deposita una sanatoria in cui è presente anche solo una piccola modifica ad una struttura il tecnico comunale parte subito con la richiesta di deposito tardivo.
Tra l'altro per il deposito tardivo del cemento armato non c'è una legge specifica, quindi davvero ogni ufficio cementi armati inventa una sua procedura.
 
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