Messa in sicurezza fabbricato in muratura

Ale321

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Ciao a tutti,
il comune ha ricevuto un finanziamento per la messa in sicurezza del fabbricato in muratura a seguire.
Sinceramente sono un po' preoccupato per lo stato del fabbricato e soprattutto per la mancanza di coesione degli elementi in pietra.
E' un immobile sottoposto a vincolo quindi non posso procedere con un intonaco armato su ambo i lati perche' la facciata va lasciata cosi' com'e'.
Pensavo di intervenire solo sulla la copertura, rimuovendo la copertura esistente, realizzando un cordolo in CA opportunamente ancorato alla muratura e rifacendo la copertura, se fosse possibile, in legno lamellare con manto di copertura in lose (quelle vanno mantenute).

Idee? Suggerimenti? Voi cosa fareste?

Grazie1.jpg
 
3.jpg

PS:
Come faccio ad allegare piu' immagini nella stessa videata?

Grazie
 
Ciao Ale321
Suggerimenti sulle immagini.
Quando le immagini provengono da macchina fotografica (cioè molto grandi e pesanti)
e' consigliabile ridimensionare l'immagine per averla più piccole nella pagina.
Tasto dx sulla foto, apri con:
Microsoft Office Picture Manager - Immagine - ridimensiona (portarla a 600 pixel o anche meno).

Per inserire più immagini nello stesso post è sufficiente, una volta inserita la prima, premere un paio di return (invio) e ripetere l'operazione di inserimento. Si possono, quindi inserire tutte le immagini che si vogliono in fila.
Solo dopo si deve schiacciare "Pubblica la risposta".
Ciao
 
Idee? Suggerimenti? Voi cosa fareste?

Trovo queste case in pietra molto belle, tanto è che ho comperato un paio di locali in montagna fatta allo stesso modo.
Per quanto riguarda l'adeguamento:
- Le murature si possono consolidare tramite iniezioni di malta. E' piuttosto costoso, ma il risultato è molto bello esteticamente.
- E' necessario un cordolo sopra i muri per legare tutte le murature
- E' probabile che gli impalcati siano in legno. Questo non garantisce l'ammorsamento delle murature che possono "aprirsi" anche senza sisma. E' opportuno, a mio parere inserire dei tiranti anche se nelle zone montane non sismiche non sono usati.
- L'intonaco con rete si può inserire nella parte interna. Vero è che la Circolare esplicativa delle NTC 2018 dice che questa operazione fatta da una sola parte non ha grande efficacia, ma è evidente che una malta cementizia che avvolge i conci di pietra legata con rete non può che aumentare la stabilità di quella muratura.

Non credo che avrai problemi a far tornare i conti perchè le aperture sono poche e allineate rispetto alla muratura.
Ciao
 
Idee? Suggerimenti? Voi cosa fareste?

Trovo queste case in pietra molto belle, tanto è che ho comperato un paio di locali in montagna fatta allo stesso modo.
Per quanto riguarda l'adeguamento:
- Le murature si possono consolidare tramite iniezioni di malta. E' piuttosto costoso, ma il risultato è molto bello esteticamente.
- E' necessario un cordolo sopra i muri per legare tutte le murature
- E' probabile che gli impalcati siano in legno. Questo non garantisce l'ammorsamento delle murature che possono "aprirsi" anche senza sisma. E' opportuno, a mio parere inserire dei tiranti anche se nelle zone montane non sismiche non sono usati.
- L'intonaco con rete si può inserire nella parte interna. Vero è che la Circolare esplicativa delle NTC 2018 dice che questa operazione fatta da una sola parte non ha grande efficacia, ma è evidente che una malta cementizia che avvolge i conci di pietra legata con rete non può che aumentare la stabilità di quella muratura.

Non credo che avrai problemi a far tornare i conti perchè le aperture sono poche e allineate rispetto alla muratura.
Ciao
Grazie... non c'è un solaio in legno ma una volta a botte di sottotetto non agibile. Le iniezioni di malta sono fattibili x una muratura come quella nelle foto?
 
non ne capisco di muratura di pietra perché nella mia zona si è sempre usato solo il tufo,
comunque a vista sembra che la costruzione sia in buono stato, in particolare gli angoli mi sembrano ben realizzati;
non credo che le iniezioni siano praticabili in una muratura del genere;
ho visto che di recente per murature simili spesso usano quella tecnica del "reticolatus", cioè quelle ristilature esterne armate collegate ad una paretina o intonaco armato interna, come in questo disegno
www.fibrenet.it/wp-content/uploads/2018/02/Reticola-plus-500x300-c-default.jpg

Su questa tecnica dovrei avere dei documenti del prof. Borri perché mi pare che sia stato lui a proporla per primo, poi vedo se li ho conservati;

non so se può essere utile questo documento che tratta di murature simili
 
Ultima modifica:
Non ho esperienza sul consolidamento delle murature.
E' probabile che col termine iniezioni di malta non abbia indicato correttamente il lavoro che intendevo proporre.
Mostro qui il risultato di un lavoro in cui abbiamo recuperato una muratura che era in condizioni peggiori di quelle mostrata dalle foto precedenti.
Il lavoro consiste in
- rimozione della malta scadente posta tra sasso e sasso
- iniezione di nuova malta tramite siringhe
- cuci e scuci delle parti fortemente danneggiate
Il miglioramento estetico è notevole e, penso, anche quello della solidità del muro.
Ciao.

DSC_0035.JPG
 
Grazie... ottimi suggerimenti
Domani mi leggo bene i documenti.
 
Ciao a tutti, in riferimento alla baita, in fase preliminare pensavo di intervenire su:

COPERTURA
- Rimozione copertura esistente e rifacimento della stessa in legno (legno lamellare e/o massiccio)
- Rimozione pilastrini di banchina e realizzazione di cordolo perimetrale
- Ripristino muratura per appoggi travi di colmo, di banchina e puntoni
- Inserimento di catene metalliche a contrasto spinte in copertura

VOLTE
- Inserimento di catene metalliche a contrasto delle spinte su volta
- Rinforzo estradossale tramite fibre di carbonio

MURATURA PORTANTE
- Ristilatura dei giunti con malta di calce idraulica naturale
- Eventuali cuci-scusi in corrispondenza di eventuali lesioni
- Eventuale ristilatura armata con intonaco strutturale e/o iniezioni di malte consolidanti
- Ripristino salubrità’ causa presenza di muffe

Suggerimenti?

Grazie
 
Perché non si può fare un cordolo in Cemento armato collegato alla muratura con zanche?


Immagine.png
 
sulla legatura dei muri in copertura ok;
sull'intervento sulle volte, devo prima scansionare (nuovamente perché l'avevo già fatto per l'altro "ingforum" che hanno bruciato) dei disegnini molto chiari del prof. Mario Como che fanno capire, intradossali o estradossali, quando vanno bene o quando fanno danno.

Vedo comunque un edificio molto ben fatto, se è ancora vivo ha molte cose da insegnarci, anche se è faticoso occorre cercare di scoprirle.

Alcune storie (sto invecchiando).
I muratori dei secoli scorsi erano, come diceva il prof. Michele Pagano "L'ingegnere sa quello che fa e fa quello che sa", e spesso non meditiamo sul perché hanno fatto in quel modo e non in quello che noi vorremmo fosse fatto secondo le nostre conoscenze.
Quale è la storia di quella costruzione ? Quando è nata, cosa ha sopportato ?
Conoscevo un vecchio ingegnere che molti giudicavano facilone perché collaudava molti edifici aventi i soliti problemi burocratici; mi spiegò che gli bastava osservarli, quegli edifici erano rimasti illesi dopo aver subito, come si usa dire adesso, il "test", di un forte terremoto.

Una volta mi volevano fare causa perché possiedo un orto sovrastante un locale che era sempre stato senza pavimento e intonaco e con una porta che consentiva aerazione (almeno 4-500 anni) ; poi era arrivata la ristrutturazione, ci avevano messo intonaco, pavimento, porta quasi blindata, ma tutto "saltato" in qualche anno; bastò che gli facessi notare: perché tutte le cose che avete modificato nessuno le aveva mai fatte nelle centinaia di anni passati ?

Da studente di ingegneria e apprendista muratore stagionale aiutai il mio maestro muratore per tracciare un arco ellittico; gli bastarono 2 chiodi, una lenza, il suo smozzicato "laps" da muratore (dialettale di lapis), un paio di prove e ok;
passai due giorni a pensare come aveva fatto, eppure sapevo l'equazione cartesiana dell'ellisse e compagnia bella, ma non avevo capito la cosa più importante, l'ellisse come"luogo di punti"
 
le pagine di Como, "Problematiche connesse agli interventi di riparazione e di rinforzo statico dei beni architettonici" (dagli atti di un convegno del 2003 a Napoli, raccolti nel volume "Restauro e consolidamento", Mancosu ed)
 

Allegati

  • M_Como_Archi_FRP.pdf
    6,6 MB · Visualizzazioni: 20
Grazie mille pasquale... convengo con tutte le cose che dici solo che oggi purtroppo la società ci porta a curare di più la burocrazia che non la parte tecnica... e con l avvento dei programmi si è perso molto in professionalità.
 
sulla legatura dei muri in copertura ok;
sull'intervento sulle volte, devo prima scansionare (nuovamente perché l'avevo già fatto per l'altro "ingforum" che hanno bruciato) dei disegnini molto chiari del prof. Mario Como che fanno capire, intradossali o estradossali, quando vanno bene o quando fanno danno.

Vedo comunque un edificio molto ben fatto, se è ancora vivo ha molte cose da insegnarci, anche se è faticoso occorre cercare di scoprirle.

Alcune storie (sto invecchiando).
I muratori dei secoli scorsi erano, come diceva il prof. Michele Pagano "L'ingegnere sa quello che fa e fa quello che sa", e spesso non meditiamo sul perché hanno fatto in quel modo e non in quello che noi vorremmo fosse fatto secondo le nostre conoscenze.
Quale è la storia di quella costruzione ? Quando è nata, cosa ha sopportato ?
Conoscevo un vecchio ingegnere che molti giudicavano facilone perché collaudava molti edifici aventi i soliti problemi burocratici; mi spiegò che gli bastava osservarli, quegli edifici erano rimasti illesi dopo aver subito, come si usa dire adesso, il "test", di un forte terremoto.

Una volta mi volevano fare causa perché possiedo un orto sovrastante un locale che era sempre stato senza pavimento e intonaco e con una porta che consentiva aerazione (almeno 4-500 anni) ; poi era arrivata la ristrutturazione, ci avevano messo intonaco, pavimento, porta quasi blindata, ma tutto "saltato" in qualche anno; bastò che gli facessi notare: perché tutte le cose che avete modificato nessuno le aveva mai fatte nelle centinaia di anni passati ?

Da studente di ingegneria e apprendista muratore stagionale aiutai il mio maestro muratore per tracciare un arco ellittico; gli bastarono 2 chiodi, una lenza, il suo smozzicato "laps" da muratore (dialettale di lapis), un paio di prove e ok;
passai due giorni a pensare come aveva fatto, eppure sapevo l'equazione cartesiana dell'ellisse e compagnia bella, ma non avevo capito la cosa più importante, l'ellisse come"luogo di punti"
Confermo come sempre ogni cosa pasquale. Anche per me aver fatto il muratore prima che l'ingegnere credo abbia fatto vedere le cose in maniera diversa
 
... io invece sono figlio di un intonacatore e in estate mi son sempre fatto 2 mesi in cantiere...Cazz possiamo tirare su un impresa di costruzioni :)
 
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