VERIFICA CORDOLO DI INCASTRO BALCONE

G.E. ha detto:

Salve colleghi, avrei una domanda relativa all'efficacia di un incastro di un balcone (di sbalzo modesto: circa 1m) in un cordolo; entrambi di nuova realizzazione su di un edificio esistente in muratura. Premetto che il balcone era già presente sull'edificio ma a causa di deterioramento intenso è necessario demolirlo e ricostruirlo.
Il dubbio è seguente: poichè ci troviamo all'ultimo piano di un edificio in muratura, il cordolo di incastro è semplicemente appoggiato alla muratura esistente; oltre alla verifica dell'armatura a torsione, è corretto verificare il cordolo a ribaltamento? la mia perplessità sta nel fatto che il cordolo essendo semplicemente appoggiato possa ruotare rigidamente nel punto di incastro con il balcone. Avevo pensato di impostare la verifica a ribaltamento (per una striscia di 1 m) nei seguenti termini:
Il Momento di incastro del balcone Med < 1,5 Mrd con Med = ql^2/2 ; Mrd = (gamma cls x b cordolo x h cordolo) x bcordolo/2

Cosa ne pensate?

Grazie e chi vorrà rispondere.

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Betoniera ha detto:

La preoccupazione è più che fondata.
La tua relazione di equilibrio è corretta con un coefficiente di sicurezza 1,5.
Ma devi aggiungere il peso del parapetto e devi prevedere un affollamento sul balcone di almeno 400 kg/m2).
Se c'è la possibilità di ancorare la trave sarebbe meglio.
Ciao.

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paolo.scarparo ha detto:

Si il problema del "ribaltamento" è da considerarsi secondo me. Vero anche che se il cordolo corre lungo tutte le murature, per ribaltarsi dovrebbe ribaltare tutto l'anello del cordolo. Questo se si considera un corpo rigido. La rigidezza torsionale di quel tipo di elemento però non sarà elevata e quindi considerare una fascia di 1m come si faceva con i muri di sostegno è a favore di sicurezza ma non è una cosa campata per aria.

Come carichi sottoscrivo quanto detto da betoniera, considererei:
-affollameto da balcone o folla compatta
-carico verticale lineare peso parapetto
-carico orizzontale lineare spinta sul parapetto
-accumulo neve (non so in che zona sia l'edificio ma in certe zone pedemontane e montane dove mi capita di operare è spesso dimensionate)

Sempre per sottoscrivere ed enfatizzare quanto detto da betoniera, male non farebbe ancorare il cordolo con dei tirafondi "di ormeggio" dal lato teso. Anche fuori calcolo magari, ma li metterei comunque.

Le verifiche torsionali, teoricamente se soddisfatte in campo sostanzialmente elastico non dissipativo, dovrebbero garantire il non formarsi della cerniera plastica torsionale e quindi garantire la condizione di ribaltamento di tutto l'anello del cordolo, però appunto...sono schematizzazioni di calcolo, tra i numeri ed un lavoro ben fatto...

Nervi diceva che una struttura la disegnava lui al tecnigrafo e poi se proprio serviva faceva fare i conti ad uno dei suoi. Oggigiorno (ed io sono figlio di questa educazione universitaria e cerco di scrollarmela) le parti si sono incertite. Si passano ore a far girare analisi sofisticatissime, e poi di delega tutto al disegnatore (spesso pure con saccenza e superficialità mi è capitato di vedere). Vabbè riflessione personale che lascia il tempo che trova

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