Introduzione
Il controllo di qualità del calcestruzzo rappresenta un aspetto fondamentale nella realizzazione di opere civili. In particolare, il Controllo di Tipo B costituisce un elemento cruciale per garantire la conformità delle forniture di grande volume. Questo articolo analizza le criticità della normativa vigente e propone soluzioni operative concrete.
Requisiti Fondamentali del Controllo di Tipo B
Quando è Obbligatorio
Il Controllo di Tipo B diventa obbligatorio quando:
- La quantità di calcestruzzo omogeneo supera i 1.500 m³
- È necessario effettuare un controllo con frequenza non minore di 1/1.500 m³
- Sono richiesti almeno 15 prelievi per controllo su 100 m³ di miscela omogenea
Nota importante: È obbligatorio eseguire almeno un prelievo per ogni giorno di getto, anche se il volume giornaliero è inferiore a 100 m³.
Gestione delle Criticità Operative
Il Problema delle Quantità Non Multiple
Una delle principali sfide riguarda la gestione di volumi non perfettamente divisibili per 1.500 m³. Consideriamo due approcci:
1. Approccio della Circolare 7-2019
Per un volume di 1.800 m³, la Circolare suggerisce:
- Eseguire 15 prelievi per i primi 1.500 m³
- Aggiungere i prelievi proporzionali per i restanti 300 m³
- Totale: 18 prelievi in un unico controllo
Criticità: Questo metodo, sebbene matematicamente corretto, presenta rischi significativi:
- Possibile accettazione iniziale di una fornitura
- Potenziale non conformità in controlli successivi
- Variazione dei parametri Rcm28 e σ con l’ampliamento del campione
2. Approccio Alternativo Proposto
Una soluzione più robusta prevede:
- Suddivisione in due lotti da 900 m³
- Esecuzione di due controlli separati (15 prelievi ciascuno)
- Rispetto del requisito 1/1.500 m³ (poiché 1/900 > 1/1.500)
Vantaggi:
- Maggiore controllo statistico
- Riduzione del rischio di non conformità
- Possibilità di più prelievi ogni 100 m³
Aspetti Normativi e Statistici
Coesistenza dei Controlli
È importante notare che:
- È possibile utilizzare controlli di tipo A e B nello stesso cantiere
- I controlli devono essere applicati a miscele omogenee diverse
- Non è consentito combinare i campionamenti dei due tipi di controllo
Analisi Statistica Avanzata
Coefficiente di Variazione
Il punto 11.2.5.2 introduce:
- Coefficiente di variazione (s/Rm) come parametro di controllo
- Applicazione in caso di distribuzioni non normali
- Necessità di “controlli statistici accurati”
Incongruenze Normative:
- La Circolare 7-2019 estende l’applicazione a tutti i controlli di tipo B
- L’ipotesi iniziale sui controlli statistici accurati perde significato
- Manca chiarezza sull’applicabilità delle verifiche del frattile
Controlli Aggiuntivi
Verifiche sui Frattili
Il punto 11.2.5.2 richiede:
- Controllo sul frattile inferiore 5% (f5%)
- Controllo sul frattile inferiore 1% (f1%)
Problematiche Riscontrate:
- La verifica Rck < f5% risulta più restrittiva
- Duplicazione delle verifiche su Rc,min
- Dipendenza dalla media e scarto quadratico medio
Proposte di Miglioramento
Revisione Normativa
Si suggerisce:
- Riscrittura del punto 11.2.5.2 con riferimento esplicito alla distribuzione normale
- Semplificazione delle verifiche:
- Rc,min ≥ Rck – 3,5
- Rcm28 ≥ Rck + 1.48 s
Approccio Statistico Migliorato
Per i controlli statistici accurati:
- Adozione della distribuzione di Student
- Specificazione dei parametri k per diversi casi
- Limitazione della verifica secondo le (13) alla distribuzione normale
Conclusioni e Raccomandazioni
Il controllo di Tipo B richiede un approccio sistematico e ben pianificato. Si raccomanda:
- Adozione della suddivisione in lotti per volumi non multipli di 1.500 m³
- Pianificazione preventiva dei prelievi
- Attenzione particolare alla gestione statistica dei dati
- Documentazione accurata di tutti i controlli effettuati
Normative e Circolari di Riferimento
- Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018)
Decreto Ministeriale 17 gennaio 2018 – Testo integrale delle norme tecniche per le costruzioni - Circolare 7-2019
Istruzioni per l’applicazione dell’Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 17 gennaio 2018
Standard Europei
- UNI EN 206:2021
Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità
Linee Guida e Documenti Tecnici
- Decreto 26 settembre 2017, n. 361
- Linee guida sulla messa in opera del calcestruzzo strutturale
- Linee guida per la valutazione delle caratteristiche del calcestruzzo in opera
Nota: Si raccomanda di verificare sempre la versione più recente delle normative consultando i siti ufficiali degli enti preposti.
Bibliografia di Riferimento
- Mario Collepardi, “Il Nuovo Calcestruzzo”, Edizioni Tintoretto
- Luigi Coppola, “Concretum”, ENCO
- ACI Committee 318, “Building Code Requirements for Structural Concrete”